Il Tango di Stravinsky

VA IN SCENA IL TANGO DI STRAVINSKY!

Teatro Tango mette in scena IL TANGO DI STRAVINSKY. Dopo le tre serate (28, 29 e 30 aprile) al Filodrammatici di Milano, le repliche al Teatro La Scala della Vita di Milano (via Piolti de Bianchi 47) il 26, 27 e 28 maggio 2016. Vi serviamo volentieri come antipasto l’inizio della commedia seguita dal celebre brano musicale di cui gli attori, la regista, l’autore si sono innamorati giorno dopo giorno. E a piè di pagina trovate anche qualche primo piatto, interviste, foto, approfondimenti… Abbiamo anche ottenuto il patrocinio del Comune di Milano, come potrete verificare  sulla locandina in alto… Speriamo sia un pranzo di vostro gradimento! Per prenotare cliccate su PRENOTAZIONI (in alto sulla pagina di teatrotango.it) o mandate un SMS al numero 338 3971534, indicando nome e cognome, la data prescelta e il numero dei biglietti.

Hollywood 1942. Negli uffici del famoso musicista Igor Stravinsky arrivano dall’Italia un padre e una figlia intraprendenti: vogliono acquisire per una serie di concerti in Europa lo spartito del meraviglioso tango per solo pianoforte composto da Stravinsky nel 1940. Invece del maestro incontrano rane, un rospo e il diavolo. ma tutto è bene quel che finisce bene… Ecco l’inizio della commedia, che spiega anche la fotografia, reale, di una rana pubblicata sulla locandina:

In scena papà Stanislao e la figlia Coco. Un tavolo, due sedie. In alto, sospesa al centro della scena, campeggia un ritratto fotografico in bianco e nero di Igor Stravinsky.

Coco (indica la foto di Stravinsky): Papà Stan, quello nella foto è lui?

Stanislao: Lui chi?

Coco: Igor Stravinsky?

Stanislao: Sì, è lui.

Coco: Sicuro che sia lui?

Stanislao: A Hollywood mettono negli uffici la foto del capo, il direttore, il titolare, il padrone. Sempre. Una mania americana.

Coco: Sicuro che sia lui, papà Stan?

Stanislao: Una faccia inconfondibile.

Coco: Non mi piace.

Stanislao: Anche a me non piace.

Coco: La foto, non mi piace.

Stanislao: La foto non piace neanche a me.

Coco: Ma la faccia, dico, la faccia non mi piace.

Stanislao: A me la faccia piace. Uomo intelligente. Un genio.

Coco: E gli occhi, papà?

Stanislao: Gli occhi, Coco?

Coco: Ha uno sguardo… da rana.

Stanislao: Rana?

Coco: Sai quando una rana alza la testa sui ciottoli di una palude e ti dice: cosa vuoi da me? Perché sei qui? Mi guardi strano. Perché mi guardi strano? Sono una rana. Cosa credi? Una rana. Sem-pli-ce-men-te una rana.

Stanislao: Le rane non mi sono mai piaciute.

Coco: (ride) A me piacciono le rane. (ride) Mi sono sempre piaciute. (Ride) Mi dài un bacio, papà Stan? (fa per baciarlo, con passione)

Stanislao: No! (la respinge bruscamente)

Coco: Perché no?

Stanislao: Non è questo il momento…

Se poi avete tre minuti di tempo e volete ascoltare il tango per solo pianoforte di Igor Stravinsky, eccolo:

Potrebbe piacerti anche