Stanotte ho fatto un sogno

JAMIE LEE CURTIS

Buon anno alle amiche e agli amici dal presidente di Teatro Tango, cioè Paolo Pietroni, insieme a Tony Curtis, Marilyn Monroe e Jack Lemmon! Li ho incontrati ieri sera rivedendo per la terza volta in tre anni il film A qualcuno piace caldo (Rai 3, 30 dicembre, ore 21,05) e li ho sognati di conseguenza la notte stessa… Sì, questa volta racconto un sogno fatto da me e non da altri. Per la verità ho sognato solo uno dei tre protagonisti del film, non Marilyn come avrei voluto se avessi potuto scegliere, non l’irresistibile Jack Lemmon, ma lui: Tony Curtis, che ho incontrato veramente nella realtà. Accadde un giorno di settembre del 1968, sull’aliscafo che da Napoli porta a Capri, ero un giovane giornalista alle prime armi e l’ho anche fotografato con la schiuma del mare sullo sfondo, dopo avere consegnato un mazzo di rose alla sua terza moglie, Leslie Allen, accogliendoli alle sfilate di ModaMare Capri. Ho sognato il Curtis che ho conosciuto quel giorno lontano, aveva 43 anni, aveva sposato Leslie Allen sei mesi prima, lei aveva venti anni meno di lui. Così come la terza moglie, Christine Kaufmann, sposata nel 1963. La quarta, Andrea Savio, 38 anni meno di lui. La quinta, Lisa Deutsch, 37 anni meno di lui. Alla sesta e ultima moglie, Jill Vanderberg, il record: 46 anni meno. Sono sincero: nel sogno anch’io avevo molti anni meno di adesso… Così è la vita.

Curtis e LeslieTony Curtis & Leslie Allen a Capri nel 1968

La prima domanda che rivolsi a Tony Curtis intervistandolo come giornalista di Novella 2000 fu: come ha conosciuto Leslie? Gliel’ho rifatta nel sogno. Mi ha dato la stessa risposta: “Durante le riprese del mio ultimo film, Lo strangolatore di Boston”, con la stessa battuta finale: “Invece di strangolarla l’ho baciata e lei ha fatto il resto”. Poi una seconda domanda meno banale: dovesse strangolare tutti i film che ha fatto ne salverebbe almeno uno, e quale? Lui ha risposto: “A qualcuno piace caldo”, però strangolerei volentieri Jack Lemmon e mi terrei stretta Marilyn Monroe. Ci siamo amati. Tanto. Aspettava un figlio da me. E l’ha perduto. Mi dispiace molto”.

a qualcuno piace caldoTony Curtis e Marilyn Monroe in “A qualcuno piace caldo”

Questa storia d’amore con Marilyn, per la verità, Tony Curtis l’ha raccontata in un libro molti anni dopo, nel 2009, quando era sposato con la sesta moglie, Jill, e dissero che a Jill quella confessione scritta non sia piaciuta. Nel sogno poi ho fatto una terza domanda, scontata e banale (come intervistatore ero mediocre anche nella realtà, se avevo davanti a me una persona famosa). “Qual è la cosa più bella che ha fatto nella sua vita?”… Tony Curtis mi ha voltato le spalle, si avvicina a un catafalco coperto da una tenda rossa, solleva la tenda, scopre una gabbia d’oro, apre il cancelletto della gabbia e fa un fischio, il fischio di una civetta. Esce dalla gabbia, vestita di un abito rosso lucente, chiuso dal collo ai piedi davanti, aperto sulla schiena dietro, una ragazza di seta. Bellissima. L’ho riconosciuta subito: Jamie Lee, la seconda delle sue quattro figlie.

Jamie-Lee-Curtis-18dJamie Lee Curtis nel film “True Lies”

La cosa più bella è Jamie Lee? Dico nel sogno. E lui: “Sono un pessimo padre, me ne sono accorto tardi, quando Jamie Lee ha rubato la rosa di A qualcuno piace caldo”. Qui finisce il mio sogno del 30 dicembre 2015. Pallido e modesto tra i tanti sogni che mi è capitato di fare. E con una delusione finale: mi sarebbe piaciuto intrattenermi con Jamie Lee, l’attrice che più di ogni altra mi ha rubato l’anima. Oggi, a 57 anni, è ancora bella e affascinante… Per di più con un enigma finale che mi ha tolto il sonno: quale rosa, quale furto, quando, dove?… Ma sì, perbacco, il tango!… Nel film c’è La Cumparsita, ballata da Jack Lemmon travestito da donna con un vecchio milionario innamorato di lei. E Jack, nei panni di Daphne, a un certo punto serra tra i denti il gambo di una rosa… Lo stesso gambo viene serrato tra i denti da Jamie Lee Curtis nel film True Lies quando balla nel finale il tango Por una Cabeza con Arnold Schwarzenegger. Era l’anno 1994! Tony Curtis ha tenuto la bocca cucita per quindici anni. Uomo discreto, in fondo, almeno nei sogni.

 

“Por Una Cabeza” è il tango più bello e famoso di Carlos Gardel. In “True Lies” c’è una coda nel finale. Qui è completo, dal film “Un matrimonio all’inglese” (Easy Virtue),  ballato da Jessica Biel e Colin Firth:

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