La storia del tango è piena di grandi insegnanti di tango maschi e di storie d’amore sbocciate dall’abbraccio del maestro maschio con un’allieva femmina. La più famosa e più recente? Il maestro argentino Marcelo Guardiola e Giorgia Marchiori, da anni marito e moglie e compagni sulla scena e nelle esibizioni in giro per il mondo, E’ accaduto persino in un famoso film, Lezioni di Tango: la regista Sally Potter si era proposta di girarlo con il grande maestro e ballerino Pablo Veron, ma è diventata una leggenda il suo colpo di fulmine per il bellissimo Pablo, così che lei stessa decise di imparare il tango e di trasformarsi nella ballerina protagonista. La commedia Artemide, messa in scena nel maggio 2015 da Teatro Tango è anche un omaggio a questo film.
Oggi Teatro Tango vi presenta una storia in qualche modo rovesciata. Una grande maestra e ballerina femmina, Colette Hebert, nativa di Montreal, incontra nel 2001 un aspirante ballerino maschio, Richard Consiglio. Colpo di fulmine imprevisto (lui ha una dozzina d’anni meno di lei) e nasce un sodalizio che dura ancora oggi. Nel 2003 Colette e Richard vincono i Campionati di Tango degli Stati Uniti, nel 2005 gareggiano ai campionati del mondo a Buenos Aires: sono finalisti in Tango Salon e semifinalisti in Performance Tango.
Per le feste della fine d’anno 2015 e l’in bocca al lupo 2016 Teatro Tango vi dona un film corto eccezionale, The Heart of Tango, che il regista americano Johnny Robinson ha realizzato nel 2007 con loro, Colette e Richard, la loro passione, la loro eleganza, il loro abbraccio. Non occorre conoscere la lingua inglese per amare il fascino di questo film: 18 minuti per imparare a conoscere il tango, i suoi passi, la sua poesia in un modo nuovo, con una Lei protagonista (e Domina) e un Lui discepolo (e Schiavo), ma i ruoli finiscono per mischiarsi, sovrapporsi, invertirsi. Straordinario!
E’ anche un modo per imparare il tango dal principio alla fine in una chiave nuova, E se la chiave vecchia e antica rimane, qui il passato e il presente e il futuro si intrecciano, si sposano proprio in sintonia con la filosofia del tempo che pervade il tango: non c’è mai un inizio, non c’è mai una fine, c’è soltanto l’essere, il divenire è un’apparenza, tutto è già stato disegnato dal destino. Chi avrebbe mai potuto immaginare che Einstein e il Tango si sarebbero trovati un giorno lungo la riva dello stesso fiume, dove l’acqua scorre ma è sempre la stessa, che passa ma non passa, va e ritorna e in qualche modo ci fa sentire immortali come il dio di Spinoza? Così oggi il Tango e la fisica quantistica sono diventati cugini. Già, “cugini” come amano definirsi i tangueri di tutto il mondo, da San Diego in California, dove continua a insegnare Colette Hebert nella sua celeberrima scuola di tango, a Tokyo in Giappone, dove sono nati e cresciuti gli ultimi campioni del mondo di Tango, maschi e femmine, femmine e maschi, maestri e discepoli, capitani e soldati, dominatori amorevoli e schiavi felici.
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