Film & Tango

Il killer sedotto dal tango

Tutti possono perdere la testa per il tango, anche chi non sa da dove iniziare a ballarlo  – e magari si sente un po’ vecchio per imparare da zero – o chi non conosce la storia, i profumi, le emozioni e l’atmosfera che regnano in una milonga. E questo film ne è la prova.

CHE COSA STA SUCCEDENDO:
Il killer newyorkese John J. Anderson (Robert Duvall) si reca in Argentina per uccidere un vecchio generale, che ha preso parte attiva alla dittatura militare. Durante la missione, ogni centimetro quadrato del suo corpo e della sua mente viene invaso dal tango, che sbuca intenso da ogni angolo della città di Buenos Aires. E il suo cuore viene rapito per sempre da Manuela (Luciana Pedraza), la ballerina che diventerà la sua insegnante (con lui nella foto in alto) e con cui balla nel video qui sotto.

CHE COSA DICE FRANCIS FORD COPPOLA (uno dei produttori, nonché uno dei più cari amici di Robert Duvall):
“Robert ha fatto un bellissimo lavoro intrecciando la cultura del tango alla storia di un killer. Chi più di un assassino di professione, consapevole che osservare scrupolosamente e nei minimi dettagli un metodo di lavoro è fondamentale per la sopravvivenza, chi più di lui può essere sedotto dal tango?”.

PERCHÉ QUESTO TANGO È SPECIALE:
A ballare con Robert Duvall è Luciana Pedraza, argentina di origini italiane, di 41 anni più giovane di lui. Quando esce il film, è davvero la persona di cui l’attore è innamorato da 5 anni (due anni dopo, nel 2004, si sposeranno). Si sono incontrati per la prima volta nel 1996 a Buenos Aires (dove lui stava girando il film per la tv “L’uomo che catturò Eichmann”). Si dice che si siano conosciuti per caso “un sabato pomeriggio, davanti a un panettiere che aveva appena chiuso”, o che “lei volesse conoscerlo e che abbia rotto il ghiaccio dicendogli: Ho saputo che le piace il tango”, oppure che lei lo abbia “invitato a una serata che stava promuovendo come events planner”. Fatto sta che è iniziata una storia d’amore che continua ancora oggi.

QUANDO ROBERT DUVALL HA IMPARATO A BALLARE IL TANGO?
Più di 20 anni fa, Duvall assiste allo spettacolo teatrale “Tango Argentina”, in cui balla la terza moglie Sharon Brophy (con la quale si è sposato nel 1991 e dalla quale divorzierà nel 1996). Insieme hanno un’idea: andare a fare un viaggio in Argentina. Qui Duvall conosce il vero tango, decide di “iniziare da zero”, di prendere lezioni negli Stati Uniti durante l’anno e di tornare regolarmente a Buenos Aires a ballare nelle milonghe. “Da allora”, dice, “è diventato un bellissimo hobby. Tiene lontano da qualsiasi tipo di droga”.

CHE COSA DICE LUCIANA PEDRAZA (delle scene del tango):
“Ho impiegato un anno per prepararmi” (infatti, a differenza di Sharon Brophy, Luciana non è una ballerina di tango, così per interpretare il ruolo di Manuela ha preso, su disposizioni del marito/regista, un intero anno di lezioni “da un tipo di Rosario che adesso è morto ma, quando era ancora in vita, aveva uno stile unico e meraviglioso”). “Ogni giorno, per 5 ore, lavoravo perché il mio look – capelli, vestiti e make up – fosse perfetto. Ho perso 5 chili!”.

CHE COSA DICE DUVALL (della sua performance):
“Non sono nato ballando il tango, ma sono abbastanza soddisfatto della mia performance e sono sicuro che un bel giorno mi sveglierò e saprò ballarlo veramente bene.”El principio es caminar” – camminare è tutto. Puoi imparare una figura in 5 minuti ma ci vogliono 10 anni per imparare a camminare bene”.

E se un solo tango, per quanto coinvolgente, non vi dovesse bastare, eccone qui sotto altri due:

 

—————————- testo di Marianna Sax, 19 gennaio 2016 —————————-

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