Le scarpe

QUANDO UNA SCARPA PARLA

“Una scarpa non è solo un prodotto di design, ma è anche una parte del linguaggio del corpo. Come ti muoverai è dettato principalmente dalle tue scarpe”, ha detto il celebre stilista francese Christian Louboutin. E, in effetti, è proprio così: le scarpe sono uno dei primi elementi di seduzione. Pensate al tango. Bella la musica, passionali i passi, affascinante il partner, ma se le scarpe non sono quelle giuste è come sentire una nota stonata ripetersi all’infinito.

Per questa ragione Teatro Tango ha deciso di iniziare una serie di articoli dove a essere protagoniste sono proprio le scarpe, insieme alle aziende che le producono e agli stilisti che le disegnano. Di ogni realtà imprenditoriale vi faremo un piccolo identikit con i suoi segreti e i punti di forza, e vi mostreremo la scarpa che, secondo il nostro insindacabile giudizio, è la più bella, la più elegante, la più ardita, la più sexy, il modello che va a ruba, quello che è diventato famoso, quello più adatto ai primi balli e quello che è consigliato per vincere un campionato.

Ad aprire le danze è Regina Tango Shoes, un’azienda romagnola (con showroom a Riccione) fondata nel 2010 da Eva Nataraja, che disegna scarpe e, dal 2014, anche abiti. È lei a darci finalmente la risposta una domanda che prima o poi passa nella mente di tutti: in che cosa differisce una scarpa da ballo da una normale? “La scarpa da tango ha una costruzione speciale. Non ha una confezione rigida, come quella della scarpa normale: i ballerini non possono aspettare che la scarpa, che è rigida appena indossata, diventi morbida nel giro di 2 o 3 anni. In alcuni passi del tango la punta del piede deve essere alla massima estensione. Non è possibile farlo con una scarpa che permette il movimento fino a 45 gradi. Quindi, l’elemento più importante è la morbidezza. Ma la morbidezza da sola non basta. Ci vuole una costruzione interna. La scarpa deve essere anche ovattata e non è sufficiente una vecchia soletta cotta di camoscio”. Concetto che ribadisce anche nel breve video qui sotto.

La scarpa più ardita? Nizza 99b. Quella più elegante? Lione 22a.

Nizza 99b (camoscio nero a pois con roselline pizzo rosso e righe, tacco 9 cm); Lione 22a (nappa bianca, tallone e tacco platino, tacco 10 cm, sotto tacco rosso!).

Nizza 99b (camoscio nero a pois con roselline pizzo rosso e righe, tacco 9 cm); Lione 22a (nappa bianca, tallone e tacco platino, tacco 10 cm, sotto tacco rosso!) – Regina Tango Shoes.

REGINA TANGO SHOES, un’azienda di sole donne
È portata avanti da un team composto da sole donne: la fondatrice e stilista Eva Nataraja, sua madre e un piccolo gruppo di lavoratrici. La sensibilità femminile è un punto di forza dell’azienda? “Soprattutto nel contatto con i clienti, che per l’80% sono donne”, puntualizza Eva. “Il consiglio che può dare un uomo è legato a come vorrebbe vederci, quello di una donna a come vorrebbe che ci sentissimo. Noi donne, prima di tutto, desideriamo la comodità, essere belle arriva ma in un secondo momento”.

La scarpa più venduta e più famosa? Recoleta. La scarpa più aggressiva? Eva3 twins.

Recoleta 06b (nappa Sahara, modello molto avvolgente e sensuale, doppia fibbia, tacco 9 cm); Eva3 twins 02c (stampa leopardo, lamina rossa, doppia cinturina alla caviglia, tacco 8 cm) - Regina Tango Shoes.

Recoleta 06b (nappa Sahara, modello molto avvolgente e sensuale, doppia fibbia, tacco 9 cm); Eva3 twins 02c (stampa leopardo, lamina rossa, doppia cinturina alla caviglia, tacco 8 cm) – Regina Tango Shoes.

“Il modello che abbiamo venduto di più”, spiega Eva, “è quello Recoleta: fascia bene il piede ed è molto sexy. Al suo interno ha un segreto che abbiamo inventato due anni fa, e che permette alla scarpa di rimanere sempre aderente al piede in ogni evoluzione. È anche la scarpa più famosa: la indossa Noelia Hurtado, ballerina famosa in tutto il mondo, che tra l’altro è vestita da noi da capo a piedi”.

EVA NATARAJA, ballerina e stilista italiana dal cognome indiano
Si chiamava Eva Maltoni, adesso Eva Nataraja. Questo il soprannome che durante il suo primo viaggio in India le hanno dato, perché si muoveva a passo di musica. “Nataraja è il dio della danza”, dice. “Mentre danza, crea l’unverso e diventa, quindi, la figura femminile di Nataraja. Poi, con la stessa danza, distrugge e assume le sembianze maschili di Shiva”. Succede anche nel tango? “Certo, in ogni momento creiamo il nostro ballo ascoltando la musica, ma è un ballo che si distrugge dopo 3 minuti, perché nel tango la storia d’amore dura il tempo di una canzone”. All’inizio della sua carriera ha lavorato come stilista per Jean Paul Gaultier a Parigi, e poi per Custo a Barcellona, per Hugo Boss in Germania, per Krizia ed Etro a Milano.
Dal 2006 è sposata con Marco Bisognani, ingegnere e ballerino (nel video qui sotto ballano insieme). “Ci siamo conosciuti in India”, ci svela. “Lui viene dal liscio, io dai balli latini e ancora prima dalla danza classica”.

 

L’IDEA VINCENTE? NASCE DA UN INCIDENTE IN MOTO
Eva Nataraja ha iniziato a fare danza classica a 6 anni. Poi, a 14, ha avuto un brutto incidente, dopo il quale non poteva più stare sulle punte, né sui tacchi. “Così, per eliminare i dolori che sentivo sotto la pianta del piede quando camminavo e ballavo”, spiega Eva, “ho pensato di ideare una soletta imbottita”. Come è fatta? “Non di normale gomma piuma che con il peso del piede rimane schiacciata. L’imbottitura che abbiamo soprannominato “no more pain” (non più dolore) respinge il piede verso l’alto e sostiene bene il peso di una persona anche per un anno”.

La scarpa più artistica (da donna e da uomo)? Tanja 7bg e Paolo 5g.

Tania 07bg (camoscio arancio e profili in lamina viola, tacco 9 cm, suola gaucho); Paolo 05g (pelle laserata molto fresca e traspirante realizzata con una pelle morbidissima, suola gaucho) - Regina Tango Shoes.

Tania 07bg (camoscio arancio e profili in lamina viola, tacco 9 cm, suola gaucho); Paolo 05g (pelle laserata molto fresca e traspirante realizzata con una pelle morbidissima, suola gaucho) – Regina Tango Shoes.

Punti di forza di Regina Tango Shoes:
1. la soletta brevettata “no more pain”
2. un’azienda gestita da sole donne (più attenta alle esigenze femminili) che dà lavoro a piccoli laboratori artigiani italiani
3. Eva Nataraja e suo marito sono ballerini (e, quindi, sanno bene quali criteri devono soddisfare le scarpe da donna e quelle da uomo)
4. 100% made in Italy
5. esiste anche una bella linea di abbigliamento a cui abbinare le scarpe
6. le scarpe sono consigliate anche a chi non balla

Prezzo medio: 130 -145 euro

La scarpa più sexy e più bella (da donna e da uomo)? Lolita 24 (vedi anche foto in apertura) e Forte 24.

Lolita 24a (vernice effetto smalto col crema, tallone in pizzo e seta imperiale, tacco 10 cm); Forte 24g (tessuto effetto tappezzeria retrò, fantasia floreale, suola gaucho intera) - Regina Tango Shoes.

Lolita 24a (vernice effetto smalto col crema, tallone in pizzo e seta imperiale, tacco 10 cm); Forte 24g (tessuto effetto tappezzeria retrò, fantasia floreale, suola gaucho intera) – Regina Tango Shoes.

“L’anno scorso e questa estate abbiamo utilizzato per le scarpe da uomo del tessuto da tapezzeria. Un tocco incredibile di dandismo, da indossare con un completo nero”, puntualizza Eva

Materiali usati. Dalla pelle di cervo (che è morbidissima) alle croste (di media morbidezza), alla pelle di capra per le scarpe da uomo, al camoscio (più confortevole, meno duraturo) e velluto (delicato ma non elastico). E poi, lamine (che sono degli spalmati), tessuti applicati, stampati, glitter, diamantini, eccetera. “L’anno scorso (2015) e due anni fa (2014) siamo stati i primi a usare anche il sughero nelle scarpe da ballo”, spiega Eva. “Il sughero è un materiale idrorepellente, quindi perfetto per le piante dei piedi dei ballerini che, muovendosi tanto, sudano”. Le suole sono in camoscio (per pavimenti molto lisci), in cuoio (per piste normali), in cuoio con inserto di gomma (per marmo, porcellana, legno duro).

La scarpa più costosa? È quella che hanno realizzato per alcune clienti russe ed è tempestata di Swarovski!

Amelia Top Svarowski - Regina Tango Shoes.

Amelia Top Svarowski – Regina Tango Shoes.

Personalizzazione: Sono gli unici (o quasi) in Italia a offrire questo servizio. “Ma non è facile”, spiega Eva. “Più lasciamo la possibilità di personalizzare e più la gente diventa creativa!!! I laboratori poi cercano di fare quello che possono, ma le richieste aumentano di giorno in giorno sempre di più e, trattandosi di 4-5 diversi tipi di pellame, i lavoratori più che artigiani diventano santi!”.

La scarpa più cinematografica? Paolo 45g e Nizza 74a.

Paolo 45g (accostamento dandy: millerighe, pelle invecchiata e pelle morbidissima nera, suola gaucho spezzata e tacco rigido ricoperto); Nizza 74a (velluto bordeaux laminato oro, tacco 10 cm) - Regina Tango Shoes.

Paolo 45g (accostamento dandy: millerighe, pelle invecchiata e pelle morbidissima nera, suola gaucho spezzata e tacco rigido ricoperto); Nizza 74a (velluto bordeaux laminato oro, tacco 10 cm) – Regina Tango Shoes.

 

Punti vendita: Showroom a Riccione (via Settembrini 3), sito web per la vendita online (www.reginatangoshoes.com), 45 rivenditori in Italia e nel mondo (Inghilterra, Russia, Grecia, Francia, Spagna, Polonia, Ungheria, Australia, Canada e, ovviamente, Buenos Aires).

L’abbinamento abito-scarpa vincente? Ecco 4 abbinamenti vincenti, secondo Eva (in fondo all’articolo, guardando la collezione Regina Tango Wear sfilata 2015 /2016, potrete invece trovare i vostri abbinamenti vincenti!)

Abiti e scarpe Regina Tango Shoes&Wear.

Abiti e scarpe Regina Tango Shoes&Wear.

Abiti e scarpe Regina Tango Shoes&Wear.

Abiti e scarpe Regina Tango Shoes&Wear.

Curiosità: Nel suo armadio, Eva ha più di 100 paia di scarpe per ballare il tango. Questo – secondo la definizione dell’Urban Dictionary – la rende una “shoeaholics”, dato che è una “persona che possiede più di 60 paia di scarpe”…

—————————- intervista e testo di Marianna Sax,28 marzo 2016 —————————-

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