Vi è mai capitato di ritornare sui luoghi dove avete camminato, mano nella mano, con una persona che avete amato, e poi lei se n’è andata, chissà perché. Ci siete ritornati nella speranza di rivederla e avete scoperto quanto sia dolce e confortevole parlare con qualcosa in quel luogo: un albero, una pietra, un ruscello, il vento che passa e va, una nuvola che c’era e adesso ritorna. E’ il tema di uno dei tanghi più belli che siano stati composti: Caminito (Stradina). Ecco le parole, ecco la musica, E’ nella scena ottava di Un Amore che sarà sul palcoscenico alla fine del prossimo aprile:
Stradina che il tempo ha cancellato,
che insieme un giorno ci hai visto passare,
sono venuto per l’ultima volta,
sono venuto a raccontarti il mio dolore…
Stradina, che allora eri
costeggiata di trifoglio e di giunchiglie in fiore,
un’ombra ben presto sarai,
un’ombra come me…
Da quando se ne è andata,
io vivo triste.
Stradina amica,
anch’io me ne vado…
Da quando se ne è andata,
non è tornata più.
Seguirò i suoi passi…
Stradina, addio!…
Tango in una strada di Buenos Aires, anno 2010